Hai mai sofferto di attacchi di panico? Si tratta di una condizione che si traduce in improvvisi e intensi sentimenti di paura che causano delle conseguenze a livello fisico come battito cardiaco accelerato, respiro accelerato e sudorazione.
Ma come affrontare al meglio queste sensazioni spiacevoli? E’ possibile davvero venirne fuori? Quali sono le cause che scaturiscono gli attacchi di panico? Ho deciso di darti un insieme di informazioni in maniera tale da rendere più chiara una situazione che, spesso, è oggetto di malintesi.
Cos’è un attacco di panico?
Come ho detto, un attacco di panico non è altro che una sensazione che provoca improvvisi e temporanei sentimenti di paura e forti reazioni fisiche che sono la risposta a situazioni non ordinarie e che potrebbero minacciare il tuo equilibrio.
Devi sapere, quindi, che quando stai avendo un attacco di panico, potrai aver difficoltà a respirare, a sudare molto oppure potresti sentire che il tuo cuore batte all’impazzata. Gli attacchi di panico possono verificarsi a fronte di una serie di condizioni:
- Disturbi d’ansia
- Fobie
- Disturbi psicotici
- Disturbi da uso di sostanze
- Alcune condizioni mediche
Gli attacchi di panico non sono di per sé pericolosi oppure dannosi per la salute. Tuttavia, soffrire in maniera frequente potrebbe incidere sulla diminuzione della qualità della vita e far scaturire altri problemi.
Inoltre, bisogna anche sottolineare le differenze tra attacco di panico e un attacco di ansia. Una delle più grandi diversità è che gli attacchi di panico si verificano generalmente in maniera imprevista e improvvisa. Invece, l’ansia causa anche sintomi fisici come un battito cardiaco accelerato oppure la sensazione di “stomaco chiuso”. Tuttavia, tendono a durare di più e sono meno intesi.
Sintomi e cause degli attacchi di panico: quali sono?
Ormai hai imparato a conoscere quali sono i sintomi di un attacco di panico. Ad esempio, potresti soffrire di difficoltà respiratorie, battito cardiaco accelerato, tremori, sensazione di soffocamento. Un attacco di panico, quindi, avviene all’improvviso e può durare anche 10 minuti. Tra gli altri sintomi di cui tener conto ci sono:
- Dolore al petto
- Difficoltà a respirare, iperventilazione
- Brividi
- Nausea
- Sudorazione
- Formicolio o intorpidimento delle dita delle mani o dei piedi
Gli attacchi di panico sono una sensazione spiacevole e possono anche spaventare. Nel caso in cui tu abbia avuto esperienze di questo tipo, potresti anche rivolgerti ad uno psicologo per capire quali sono le cause del tuo attacco di panico.
Quali sono le cause di un attacco di panico?
Ad oggi, non è ancora chiaro quali siano le effettive dinamiche che tendono a far scaturire un attacco di panico. Il cervello e il sistema nervoso svolgono un ruolo davvero importante nel modo in cui percepisci e gestisci la paura e l’ansia. Alcuni ricercatori pensano che un attacco di panico sia dovuto alla tua amigdala, una parte del cervello che si occupa di elaborare paura ed emozioni.
In ogni caso, è bene sapere che il rischio di attacchi di panico potrà aumentare se si ha una storia familiare di disturbi d’ansia, se soffri di una particolare condizione di salute mentale oppure se hai avuto esperienze infantili avverse.
Spesso non c’è un trigger specifico per far scaturire gli attacchi di panico. Tuttavia, potrebbero esserci delle fobie che possono attivare questa sensazione. Facciamo un esempio: se sei una persona tripanofobica (che ha paura degli aghi), potresti sperimentare un attacco di panico nel momento in cui vai dal medico per un prelievo del sangue e così via.
Come vengono trattati gli attacchi di panico?
La psicoterapia, i farmaci oppure un mix di entrambi i metodi rappresentano i trattamenti migliori per affrontare e superare i disturbi d’ansia e gli attacchi di panico. Per quanto riguarda la psicoterapia, si tratta di un termine che racchiude una serie di trattamenti che consentono al soggetto di identificare le proprie emozioni, pensieri e comportamenti disfunzionali.
Ad esempio, tra le iniziative più utilizzate c’è la psicoterapia cognitivo comportamentale attraverso cui si discute di pensieri ed emozioni con un professionista.
Lo specialista, quindi, aiuterà il paziente ad identificare quali sono i fattori scatenanti di un attacco di panico in maniera da modificare il proprio modo di pensare e, di conseguenza, le reazioni e i comportamenti.
Un altro approccio è la terapia dell’esposizione che comporta, di fatto, l’esposizione graduale e ripetuta agli eventi che scaturiscono i tuoi attacchi di panico. Con il passare del tempo, quindi, l’obiettivo è quello di imparare a sentirsi a proprio agio con la situazione che prima ti causava ansia e panico.
Come prevenire gli attacchi di panico?
Durante un corso per prevenire gli attacchi di panico oppure le sedute di psicoterapia, sarai in grado di imparare alcune tecniche e strategie per poter gestire al meglio gli attacchi di panico e prevenirli. Innanzitutto, ci sono delle precondizioni che puoi adottare fin da subito per evitare un attacco di panico:
- evitare caffeina, alcool e fumo
- fare esercizi in maniera frequente
- seguire una dieta sana
- gestire lo stress in modo sano
Fermare immediatamente un attacco di panico nel momento in cui è iniziato è molto complesso. Tuttavia, ci sono delle azioni che puoi applicare per gestire i sintomi nel momento in cui l’attacco non si risolve.
Per prima cosa, pratica la respirazione profonda. Come abbiamo accennato, l’iperventilazione è uno dei sintomi dell’attacco di panico e può aumentare il grado di paura. Invece, la respirazione profonda può ridurre il livello di panico durante un attacco. Quindi, chiudi gli occhi e concentrati sul tuo respiro.
Un altro approccio è quello di riconoscere un attacco di panico. In questa maniera, sarai anche in grado di capire che si tratta di un momento temporaneo e che passerà. Infine, cerca di rilassare i muscoli e concentrati sul rilassamento di un gruppo muscolare alla volta per poter ridurre la tensione.